Cosa è il lavoro in quota?
E' l'attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 metri rispetto ad un piano stabile.
Curiosità: Sapevi che i dati statistici elaborati dall'Inail mostrano che in Italia oltre un terzo degli infortuni mortali sono da attribuire a cadute dall'alto?
Il settore più colpito risulta essere quello delle costruzioni. E' certamente evidente che la caduta di un lavotaore dall'altezza di 2,1 metri può comportare gli stessi danni che provocherebbe la caduta dalla quota di 1,9 metri. Il primo caso ricadrebbe nella definizione di lavoro in quota mentre il secondo, ma solo per una questione di mera definizione normativa.
Tipologie di rischio
Esistono diverse tipologie di rischio di caduta dall'alto:
Rischio prevalente di caduta a seguito di caduta dall'alto;
Rischio susseguente alla caduta;
Rischio connesso al DPI anticaduta;
Rischio specifico dell'attività lavorativa;
Rischio di natura atmosferica.
Obblighi del datore di lavoro nell'uso di attrezzature per lavori in quota
Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche adeguate a partire da un luogo adatto allo scopo, sceglie le attrezzature di lavoro più idonee a garantire e mantenere condizioni di lavoro sicure.
Utilizzo DPI anticaduta in 3 specifici casi: durante la predisposizione delle protezioni collettive, se l'introduzione delle protezioni collettive risulta impossibile, se il lavoro ha una durata non superiore al giorno.
Sistemi anticaduta
Un sistema anticaduta è sempre composto da quattro elementi basilari:
1. Punto di ancoraggio
2. Collegamento con l’operatore
3. Imbragatura
4. Connettori
Misure preventive
Priorità alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale;
Dimensioni delle attrezzature di lavoro confacenti alla natura dei lavori da eseguire, alle sollecitazioni prevedibili e ad una circolazione priva di rischi;
Scelta del tipo più idoneo di sistema di accesso ai posti di lavoro temporanei in quota in rapporto alla frequenza di circolazione, al dislivello e alla durata dell’impiego.
Normativa e obbligo formativo
Per quanto riguarda la formazione all’uso dei DPI di 3° categoria, il datore di lavoro “assicura una formazione adeguata e organizza, se necessario, uno specifico addestramento circa l’uso corretto e l’utilizzo pratico dei DPI”.
Questa formazione è possibile svolgerla con i nostri tecnici specializzati.
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