L'attestazione SOA è un documento che costituisce un requisito obbligatorio per la partecipazione agli appalti pubblici di valore superiore ai 150.000 euro. In sostanza, grazie a questo certificato gli enti statali possono avere la garanzia che l’azienda edile alla quale affideranno le opere richieste possieda sufficienti capacità economiche e tecniche per realizzarla a regola d’arte.
Inoltre, a partire dal 23 maggio del 2022 l'attestazione SOA è stata resa obbligatoria anche per le imprese che intendono eseguire lavori coperti dai più importanti bonus per l’edilizia.
Hai presente i noti superbonus 110, ecobonus, sismabonus e bonus ristrutturazioni?
Ecco, per quanto riguarda le opere coperte da questi incentivi, se il loro valore complessivo è superiore ai 516.000 euro allora possono essere realizzate solo da operatori economici in possesso della qualificazione SOA.
Come si può ottenere questo documento?
Bisogna richiederlo a dei particolari soggetti privati, le cosiddette Società Organismi d’Attestazione (le SOA, per l’appunto), che sono le uniche autorizzate a rilasciarlo. Queste eseguono la verifica dei requisiti SOA indicati dalla normativa in materia e, in caso il controllo abbia esito positivo, producono la relativa attestazione in favore del richiedente.
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Ciò che devi sapere sulla durata e sul costo dell’attestazione SOA
Devi sapere che il rilascio della certificazione SOA avviene solo in seguito al pagamento di una somma variabile in base alle caratteristiche del documento. Il costo minimo, attualmente, è di 4.603,90 euro più IVA, ma può aumentare in base alle categorie e classifiche richieste.
Il costo dell’attestazione SOA varia in base a questi fattori.
Inoltre, un altro aspetto importante da considerare è il fatto che questo documento non ha una durata illimitata, ma deve essere rinnovato dopo i primi tre anni sottoponendosi a un’ulteriore verifica (a pagamento) dei requisiti da parte della stessa SOA che l’ha rilasciato.
Se anche questo controllo ha esito positivo, allora la validità dell’attestazione viene prorogata per altri due anni. Al termine di questo periodo, il documento scade definitivamente e, per poter accedere agli appalti pubblici più importanti e ai bonus per l’edilizia, è necessario richiederne da capo un altro eseguendo ancora una volta l’intero procedimento.
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